lunedì 1 febbraio 2010

Comunicato Stampa

Torre del Greco, 28 gennaio 2010

Un’idea progettuale condivisa per l’ex Centro Servizi Culturali di Torre del Greco

Le associazioni insieme per formulare la loro visione sul futuro della struttura

Grazie all’idea di alcune associazioni e al supporto di un coordinamento tecnico è stata avviata, lo scorso 26 novembre, una progettazione partecipata a Torre del Greco; spunto per l’iniziativa è stata l’informazione, recentemente confermata, secondo la quale il piano terra della struttura dismessa dell’ex Centro Servizi Culturali, sita in prossimità della Villa Comunale, fosse disponibile per l’assegnazione alle associazioni cittadine e alle loro attività.

Il piano di lavoro ha previsto, tra l’altro: introduzione e condivisione del metodo e dei valori della progettazione partecipata, redazione e approvazione di un Manifesto contenente gli intenti per la progettazione partecipata a Torre del Greco, analisi della struttura, analisi dei bisogni e raccolta delle proposte per le attività che le associazioni intendono promuovere all’interno della struttura.

Durante il prossimo incontro di progettazione, previsto per giovedì 4 febbraio, saranno approvate, in via definitiva e condivisa, le attività che si intendono attuare all’interno della struttura e individuate le dotazioni tecniche e strumentali necessarie per lo svolgimento di tali attività, accompagnando una pianta indicante la divisione degli spazi e le relative funzioni; il tutto sarà poi riportato all’interno di un elaborato progettuale che prenderà in considerazione anche la sostenibilità economica del progetto e sarà presentato alle istituzioni.

Le associazioni coinvolte nel percorso, scelte con la tecnica del brainstorming e della snowball, sono oltre quindici; si è proceduto, inoltre, ad informare le associazioni inserite nell’albo comunale, mentre il processo di partecipazione, attraverso la sottoscrizione del Manifesto, si ritiene aperto a tutte le realtà associative che operano sul territorio.

Il Manifesto ha formalizzato la creazione di una rete stabile e aperta che, condividendo il metodo della progettazione partecipata come valido strumento di espressione, si occuperà della formulazione di proposte riguardanti la riconversione di immobili pubblici in disuso, le quali saranno presentate alle istituzioni e alla cittadinanza.

Prime firmatarie del Manifesto sono le seguenti organizzazioni: Associazione Shalom, Associazione Pro Natura, Associazione Le Tribù, Associazione La Goccia, Associazione Università Verde, Associazione Giovani in Movimento, Associazione Pro Loco, A.V.I.S., GAV – Gruppo Archeologico Vesuviano, Associazione dei Comitati di Quartiere e Comitato di Quartiere “Rinascita”.

La progettazione partecipata alla base dell’iniziativa è stata intesa come un metodo scientifico che permette ai destinatari e beneficiari di un intervento pubblico di essere attori attivi del cambiamento, fornendo loro, tramite un percorso di mediazione e facilitazione, gli strumenti per poter “co-progettare” le trasformazioni urbane e sociali del contesto di riferimento.

Il gruppo di progettazione partecipata è guidato da Fabio Altiero, dottore in economia esperto in progettazione sociale e management di comunità, con la collaborazione di Rosandra Esposito, architetto e dottoranda in urbanistica e pianificazione territoriale, e da Alessandro Berlini, dottore di ricerca in scienze antropologiche.

Il percorso è stato reso possibile grazie al sostegno dell’Associazione Expoitaly che ha messo a disposizione le proprie competenze, la propria struttura e i materiali di consumo, oltre a curare, grazie anche al contributo delle volontarie del servizio civile Antonella Rita Sorrentino e Simona Bonandi, la gestione della segreteria del progetto.

Contatti:

Fabio Altiero, coordinatore della progettazione partecipata, tel. 0818474337, cell. 3392134001, faltiero@gmail.com

Sito e email del progetto: http://partecipata-mente.blogspot.com/, partecipatamente@gmail.com

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